RIVA

Negli ultimi anni, il tema della povertà educativa è diventato sempre più centrale nel dibattito sociale e culturale. Si parla di povertà educativa quando a bambini e ragazzi vengono negati gli strumenti fondamentali per crescere, apprendere, esprimersi e costruire il proprio futuro. In questo contesto si inserisce il progetto RIVA, acronimo di Recupero, Inclusione e Valorizzazione delle Attitudini, nato per offrire nuove opportunità ai minori più fragili nei comuni di Pisa e San Giuliano Terme.

Il progetto è promosso dalla Pubblica Assistenza SR Pisa, in collaborazione con numerosi partner del territorio: associazioni come SIRIO APS, San Tommaso in Ponte ODV e il Collegio Universitario Maria Ausiliatrice, con il sostegno fondamentale della Fondazione Pisa. Una rete solida e coesa che coinvolge anche diverse scuole, università, centri di ricerca e realtà sportive.

L’obiettivo principale di RIVA è creare percorsi educativi gratuiti e accessibili a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, con particolare attenzione a chi si trova in situazioni di disagio economico, familiare o sociale. Il progetto si sviluppa sia durante l’estate che durante l’anno scolastico, con un’ampia offerta di attività diversificate.

Nel periodo estivo, sono stati coinvolti circa 60 ragazzi in laboratori scientifici (grazie alla collaborazione con la Ludoteca Scientifica del CNR e la scuola “Toti”), corsi di musica orchestrale presso la scuola “Bonamici”, attività sportive con il CUS Pisa e la Polisportiva Sangiulianese, e percorsi di educazione alimentare realizzati in collaborazione con il Centro “E. Avanzi” e l’associazione “La Vita oltre lo Specchio”. Queste attività non solo stimolano l’apprendimento, ma favoriscono anche la socializzazione e la scoperta delle proprie capacità, in un ambiente sicuro e inclusivo.

Ma RIVA non si ferma all’estate. Uno dei suoi punti di forza è proprio la continuità: durante l’anno scolastico, i ragazzi vengono accompagnati con doposcuola, laboratori, momenti educativi e un supporto costante alle famiglie. In questo modo, il progetto non è solo un “tampone” estivo, ma un vero strumento di crescita duratura.

Il valore di RIVA sta nella sua capacità di fare rete: coinvolge scuole, enti pubblici, università e terzo settore, mettendo al centro i bisogni educativi dei minori e offrendo un’alternativa concreta alla marginalizzazione. È un esempio virtuoso di come, unendo competenze e risorse, si possa rispondere in modo efficace a un problema complesso come la povertà educativa.

In un’epoca in cui le disuguaglianze rischiano di ampliarsi, progetti come RIVA dimostrano che investire nell’educazione, nell’inclusione e nel benessere dei più giovani è la chiave per costruire una società più giusta e consapevole.

16 Giugno – 11 Luglio 2025